Valutazione
Scuola Infanzia
Le docenti dei plessi hanno elaborato e condiviso un documento che attesta il livello di competenze raggiunte al termine della scuola dell’Infanzia. Il documento di osservazione in oggetto è stato redatto in base alle Indicazioni Nazionali 2012 e alla scansione delle competenze individuate a livello europeo.
INFANZIA Certificazione competenze 5 anni
Scuola Primaria
Criteri di valutazione comuni Il decreto legge 8 aprile 2020, n. 22 , ha previsto che, dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria sia espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel Documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento. Come esplicitato nella nota del 4/12/2020, “in questa prima fase di applicazione della normativa, con riferimento alle valutazioni periodiche per l’anno scolastico 2020/21, anche in ragione del fatto che la modifica interviene a ridosso delle scadenze previste, le Istituzioni Scolastiche possono correlare i livelli di apprendimento direttamente alle discipline e gli insegnanti operare la determinazione del livello anche in coerenza con le valutazioni in itinere già effettuate”. Vengono quindi riportate sia una tabella per la trasposizione delle valutazioni in itinere, (per la maggior parte espresse in decimi) e i corrispondenti giudizi descrittivi, sia i criteri di valutazione delle singole discipline, fino ad ora utilizzati.
PRIMARIA Criteri di valutazione del comportamento
Scuola Secondaria di 1° Grado
Criteri di valutazione comuni I docenti di ogni singola disciplina hanno elaborato criteri di valutazione condivisi dove il raggiungimento degli obiettivi specifici della disciplina vengono declinati in relazione al livello raggiunto (valutazione espressa in decimi).
Criteri di valutazione del comportamento I criteri per la valutazione del comportamento sono comuni ad entrambi i plessi della scuola secondaria e sono stati elaborati in continuità verticale con la scuola primaria. Indicatori fondamentali per l’elaborazione del giudizio di comportamento conclusivo sono: il rispetto delle regole dell?istituto; il rispetto degli adulti e dei compagni; il rispetto del materiale e degli ambienti scolastici; il rispetto dei tempi nelle consegne (anche di giustificazioni, ricevute delle comunicazioni scuola-famiglia etc..); l’interesse, l’impegno e la partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari proposte dalla scuola; la frequenza scolastica; la presenza di eventuali sanzioni disciplinari. Nel dettaglio si vedano gli allegati.
Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva Premesso che la non-ammissione si concepisce:
– come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;
-come evento partecipato dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno;
-quando siano stati adottati, comunque, opportuni interventi di recupero e/o sostegno che non si siano rivelati produttivi;
– come evento da considerare in maniera privilegiata (senza limitare l’autonoma valutazione dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (es: dalla prima alla seconda classe della secondaria di primo grado).
Si ritiene che, in sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe debba considerare la situazione di ogni singolo alunno, ponderando:
– la frequenza scolastica;
– la valutazione complessiva formulata in base a: risultati conseguiti nelle diverse discipline; valutazione del comportamento secondi i relativi criteri;
– la concreta possibilità di successivo recupero delle competenze acquisite parzialmente anche in relazione alle effettive capacità dell’alunno e a situazioni famigliari/socio-culturali particolarmente svantaggiose;
– il contesto classe in cui è inserito o andrebbe ad inserirsi l’alunno nell’ipotesi di una non-ammissione;
– eventuali ripetenze pregresse nella scuola secondaria e in particolare nell’ultima classe frequentata; in tal caso verrà attentamente valutato quanto tali ripetenze si siano tradotte in effettivi e significativi progressi compiuti dall’alunno rispetto alla situazione di partenza.
SECONDARIA Criteri per il comportamento
SECONDARIA Criteri per l’ammissione alle classi successive
SECONDARIA Valutazione discipline